Tagliare la legna da ardere: i nostri consigli
Il legno è una delle più antiche fonti di energia note all'uomo. E con l'aumento dei prezzi dell'energia, il legno ha acquisito una nuova rilevanza, non solo come caratteristica accogliente, ma anche per il riscaldamento domestico. Di seguito trovi alcuni consigli che rendono più facile e sicuro il taglio della legna, tipologie e tecniche.
C'è un po' di confusione concettuale quando si parla di tagliare la legna.
Quando si parla di tagliare la legna, i professionisti della silvicoltura si riferiscono spesso all'abbattimento degli alberi, mentre i privati solitamente si riferiscono alla spaccatura della legna. Ma perché spaccare la legna? Beh, semplicemente per farla asciugare prima di poterla bruciare.
La legna da ardere deve essere asciutta
La legna appena tagliata contiene circa il 45% di acqua.
La spaccatura fa sì che la legna si asciughi meglio, poiché la corteccia (e la corteccia di betulla in particolare) agisce come barriera contro l'umidità, trattenendola.
Gli alberi abbattuti e tagliati come legna da ardere alla fine dell'inverno non possono essere utilizzati prima dell'autunno dello stesso anno; idealmente, dovrebbero essere lasciati ad asciugare per tutto l'autunno e l'inverno.
È importante bruciare solo la legna asciutta, poiché la legna umida produce una combustione più scarsa e meno calore.
Inoltre, si formano fuliggine e catrame che si accumulano nel camino e producono emissioni nocive.
Il contenuto di umidità della legna da ardere è del 15-20%.
Durante l'accatastamento, tieni presente che il legno si asciuga meglio se viene impilato con la corteccia rivolta verso il basso.
Tagliare la legna di betulla in estate?
Sia che si utilizzi una motosega o altri strumenti, il momento migliore per abbattere la legna da ardere è quando i tronchi sono più asciutti, cioè alla fine dell'inverno e all'inizio della primavera.
Se si ordina a casa della legna da ardere non tagliata e si fa in modo che venga consegnata in questo periodo, iniziare a tagliare i tronchi a lunghezze appropriate.
Utilizzare preferibilmente un cavalletto in legno, il quale facilita il taglio e garantisce una maggiore precisione.
Dopodiché, non resta che iniziare a spaccare la legna.
Presta attenzione a tagliare il legno dritto, perché è difficile, se non impossibile, posizionare un tronco tagliato diagonalmente sul blocco di appoggio senza che quest'ultimo caschi a terra.
Il momento ideale per spaccare la legna è subito dopo l'abbattimento degli alberi.
Se si aspetta troppo a lungo, la legna diventa dura e più difficile da spaccare.
Se la legna di betulla viene abbattuta durante l'estate, è preferibile lasciare le foglie prima di tagliare e spaccare la legna. Le foglie attirano la linfa fuori dal legno, accelerandone l'asciugatura. Dopo circa un mese, le foglie saranno ingiallite e sarà possibile tagliare e spaccare la legna in pezzi adatti per il fuoco. Naturalmente, va bene anche spaccare la legna da ardere in autunno. L'aria è solitamente secca durante l'inverno, il che fornisce buone condizioni per l'asciugatura del legno.
Legna da ardere, qual'è la migliore?
La quantità di energia fornita dal legno dipende da come e da dove è cresciuto l'albero. In generale, gli alberi che sono cresciuti lentamente su terreno asciutto possiedono una densità più elevata e quindi un maggiore contenuto energetico rispetto agli alberi che sono cresciuti su terreno umido.
Il potere calorifico varia anche tra le diverse parti dell'albero, a seconda dei livelli di grassi e resine presenti nel legno.
Per quanto riguarda il contenuto energetico per metro cubo, i tipi di legno più pesanti sono i migliori: faggio, quercia e frassino bruciano a lungo e producono una bella fiamma. La betulla produce 2660 kWh/m3 mentre il faggio produce 3032 kWh/m3, superato solo dal lillà che arriva a ben 4500 kWh/m3.
Tuttavia, è difficile ottenere grandi quantità di lillà.
Le conifere come abete e pino bruciano bene, ma producono meno calore.
Il pino fornisce 2341 kWh/m3, mentre l'abete solo 2022 kWh. Inoltre, il legno proveniente dalle conifere rilascia molte scintille e, pertanto, deve essere bruciato dietro a sportelli o protezioni antincendio.
È inoltre possibile mescolare diversi tipi di legno e bruciare betulla e abete insieme.
Anche il legno tenero è ottimo per accendere il fuoco.
Prepararsi alla spaccatura della legna
Spaccare la legna non è molto complicato, ma potrebbe richiedere una certa preparazione. Utilizzare una superficie piana e aperta dove si dispone di molto spazio e alla quale non si avvicinano altre persone. Un blocco di appoggio solido è indispensabile. Assicurarsi che sia pesante e stabile e che poggi saldamente su una superficie che non si muove, in quanto ciò riduce la potenza del taglio. Il blocco di appoggio non deve essere al di sopra delle ginocchia.
Posizionare il tronco da spaccare in posizione verticale, il più lontano possibile da sé, sul bordo opposto del blocco di appoggio. Questo perché, se si sbaglia, l'ascia colpisce il blocco di appoggio, riducendo il rischio di colpire il terreno o le gambe.
Tieni l'ascia con le braccia dritte, all'estremità del manico, per ottenere la massima potenza possibile. Quando l'ascia colpisce il legno, il manico deve essere orizzontale.
Tronchi grossi e nodosi
Se si hanno tronchi grandi o con nodi o pezzi irregolari e ramificati, spaccarli solo con l'ascia può essere difficile.
Evita di forzare l'ascia sui lati, poiché questo potrebbe danneggiarla e persino rompere il manico. In alternativa, potrebbe essere necessario utilizzare dei cunei che vengono spinti nel legno con una mazza, così da spaccarlo.
Inserisci il secondo cuneo più in profondità nella fessura in modo che si allarghi, poi continuare a spostare i cunei fino a quando l'intero tronco non si spacca.
Non utilizzare una normale ascia per questa operazione, poiché potrebbe subire dei danni.
Che tipo di ascia usare?
Esistono diversi tipi di asce per scopi diversi, ma se si desidera acquistare un'ascia per spaccare la legna nel modo più efficiente possibile, è consigliabile scegliere un'ascia da spacco.
Anche un'ascia più grande e versatile può funzionare, ma il vantaggio dell'ascia da spacco è la sua forma, progettata appositamente per spaccare la legna da ardere, rendendo il lavoro molto più semplice.
Un'ascia da spacco è dotata di una testa grande, pesante e a forma di cuneo per una migliore spaccatura del legno.
L'ascia da spacco è realizzata per tagliare lungo la grana del legno, a differenza dell'ascia da legna che è progettata per tagliare. Una variante è l'ascia da abbattimento, il cui cosiddetto collo della mazza è progettato per colpire i cunei se ci si trova di fronte a pezzi di legno particolarmente irregolari.
Misure di protezione durante il taglio della legna
È essenziale fare attenzione quando si spacca la legna e assicurarsi che nessun altro si trovi vicino al blocco di appoggio mentre si lavora.
Indossa sempre gli occhiali protettivi per evitare che possibili schegge ti finiscano negli occhi e usa dei guanti per prevenire sfregamenti o vesciche alle mani.
Anche le scarpe antinfortunistiche con la punta in acciaio sono utili, se non altro perché proteggono le dita dei piedi dai tronchi che cadono.