Rewilding mode: la prima funzione al mondo che sostiene la biodiversità dei giardini privati
Husqvarna presenta una funzione rivoluzionaria per il taglio robotizzato del manto erboso, progettata per favorire la rinaturalizzazione dei giardini e sostenerne la biodiversità.
Da tempo, in agricoltura, è diffusa la pratica che prevede di non destinare alla coltivazione il 5% dei terreni coltivabili in modo da favorire la biodiversità.
Studi hanno dimostrato che questa pratica genera un grande beneficio anche sui terreni privati come i giardini delle abitazioni. Lo confermano i dati: se ogni cittadino privato, in tutta Europa, lasciasse incolto il 10% del proprio giardino, la somma di tutte le aree non trattate sarebbe pari a oltre 250.000 ettari, ovvero quattro volte l'estensione della più grande riserva naturale europea, il Parco Nazionale di Doñana in Spagna.
Husqvarna, leader mondiale nel taglio robotizzato dei prati, da sempre impegnato nella ricerca e nella sperimentazione di soluzioni tecnologicamente innovative ed ecologiche, ha introdotto la nuovissima modalità “Rewilding Mode” che calcola il 10% del terreno e lo lascia incolto durante la fase di taglio per permettere così a farfalle, api e altri insetti impollinatori di fare il proprio naturale lavoro.
Con “Rewilding Mode” Husqvarna aspira a stabilire un nuovo standard per i giardini privati, in cui le zone incolte diventano parte integrante del prato, sfidando l’abitudine a mantenere il manto erboso perfettamente curato nella sua totalità.
Poiché i giardini privati costituiscono un importante habitat per gli impollinatori, occupando tra il 20% e il 30% delle aree urbane in Europa, la decisione di ciascuno di noi di lasciare incolta una piccola parte del proprio giardino può fare davvero la differenza a livello globale.
"Con ‘Rewilding Mode’ vogliamo contribuire a cambiare la percezione dell'aspetto di un prato perfetto. Crediamo che riservare il 10% di un giardino alla rinaturalizzazione sia un buon inizio per lasciare spazio alla ricostruzione dell’habitat di api e altri insetti. Se anche la maggior parte del prato viene curato e tagliato, un’area apparentemente piccola come il 10% di un giardino privato lasciata incolta può fare una grande differenza per aiutare a preservare la biodiversità" afferma Jonas Willaredt, Vicepresidente del settore Sostenibilità di Husqvarna.
Come funziona la funzionalità Rewilding Mode
Questa nuova funzione facilita gli utenti perché riserva automaticamente il 10% del giardino alla rinaturalizzazione. Infatti, con l'aiuto di satelliti che misurano le dimensioni del giardino, l’App che gestisce il robot tagliaerba calcola automaticamente a quanto corrisponde il 10% del prato e lo lascia incolto. Attraverso l’App è possibile aumentare la percentuale di area da lasciare alla rinaturalizzazione o personalizzarla.
"’Rewilding Mode’ potebbe non essere la nostra funzione più avanzata, ma sicuramente è la più importante. Molti di noi che lavorano all'innovazione di prodotto sostengono la biodiversità e ritengono che la tecnologia abbia un ruolo significativo ad essa correlato. Ci auguriamo che il resto dell'industria dei robot tagliaerba segua questo esempio e introduca la modalità Rewilding anche nei propri prodotti" afferma Patrik Jägenstedt, Direttore Innovazione di Husqvarna.
Questa funzionalità è disponibile per i modelli di robot tagliaerba Automower® 405X, 415X e 435X AWD e per i modelli NERA 430X NERA e 450X NERA installati con filo perimetrale. Attualmente sono circa 150.000 i tagliaerba robotizzati Husqvarna in tutto il mondo che supportano “Rewilding Mode”.
La percentuale di giardino che, per impostazione predefinita, viene dedicata all’obiettivo, si ispira alla politica agricola comune dell'UE, che invita gli agricoltori a dedicare il 5% dei terreni coltivabili ad aree utili per la biodiversità.
Per maggiori informazioni sulla funzionalità “Rewilding Mode”, clicca qui.
Dieci consigli su come far fiorire la tua zona di rinaturalizzazone
Leggete qui i 10 migliori consigli del pluripremiato garden designer e paesaggista Tom Massey su come incrementare ulteriormente la biodiversità nei giardini privati.
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Elena Semenzato – Michael Dones